Circa mille anni or sono, un mulo veniva lemme lemme da Contone, in compagnia di un asino e di un becco che portava sul dorso un basto con tre grosse zucche. Tutti e tre cercavano un buon terreno per pascolare. Giunte a Minusio, le bestie videro vasti appezzamenti di terreno.
"Voglio fermarmi qui" - ragliò l'asino-. "Ci sono dei bei prati e qualcuno vorrà ben accogliermi e darmi da mangiare".
Il mulo, scrollando la testa, disse: "Io invece voglio salire la collina in cerca di erba migliore". E proseguì. Arrivato a Brione si guardò attorno: "perbacco" - esclamò - "questo posto mi piace, tira un'arietta fresca e c'è abbastanza pascolo".
Il becco non condivise la scelta e proseguì inerpicandosi lungo la costa. Giunto a Contra si sbarazzò delle zucche: "Sono troppo pesanti" - pensò - "voglio salire più in alto". Così riprese il cammino e arrivò a Mergoscia. Era piuttosto stanco, respirò a pieni polmoni l'aria che saliva dal vallone, brucò qualche cespo di erba e ammirò il bel panorama. "Quassù è un paradiso" disse e vi si stabilì.
Le leggende, si sa, un po' di verità la raccontano sempre e molto ci sarebbe da dire sui muli. I brionesi di questo soprannome vanno intimamente fieri. Il mulo è bestia tenace, forte, capace di grandi fatiche. Certo ha il suo caratterino, di cui la caparbietà è la nota più appariscente e criticata.
La storia ha dimostrato che i Brionesi quel nomignolo se lo sono mertitati appieno. Basta pensare all'impegno e alla fatica che da sempre essi hanno profuso nei campi. La terra richiede sacrifici e sudore per produrre i suoi frutti e i secoli hanno visto generazioni e generazioni avvicendarsi su quella terra sempre con la medesima caparbia volontà.
(fonte: volume "Brione s/Minusio attraverso i secoli" - autore Leo Marcollo).
1479: l'anno dell'autonomia
Era il mese di maggio del 1479. Brione s/Minusio scrisse quel giorno una pagina fondamentale della propria storia. Su esempio di Mergoscia, che nel 1313 era divenuto Comune autonomo, anche Brione si staccô da Minusio formando una vicinìa autonoma, con statuti propri, pur continuando a far parte della primitiva comunità.
(fonte: volume "Brione s/Minusio attraverso i secoli" - autore Leo Marcollo).